L'eterno decadimento dei "mores" sarebbe quindi nato con la loro istituzione, vittima dello scarto incolmabile tra ideale e reale, o tra le poche persone capaci di concepirlo e i ventri non fertili della maggioranza.
Quel prof ha cominciato ad aver ragione qualche minuto fa, a circa sette anni dal mio pranzo dei cento giorni. Solo adesso ci ho ripensato, giusto mentre guardavo questo video
E' davvero illusorio credere che certe forme di divertimento, di espressione, di fruizione musicale, di danze, certi vizi, certe abitudini, certi piaceri e godimenti siano forme di decadimento, segno di tempi malandati, di decadi di indecente decadenza. Ci sono cose che piacciono, come gli spettacoli alle parate, ai circhi sanguinolenti, come in un film visto qualche giorno fa dove dei tizi si sfidavano alla roulette russa davanti a milioni di spettatori gaudenti. Mi ricordo una canzone di frankie hi nrg. Ci sono cose che muovono le viscere, che estasiano, trascinano il corpo e lo dirigono assopendo la coscienza. Momenti dell'irrazionale, del lato più umano che abbiamo alla fine.
Kant diffidava dalla musica.
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