04/08/10

Un'estate di vacanza dalla vita

Vacanza. Strano sostantivo che negli anni ha preso significati sempre diversi. Ai tempi della scuola, ad esempio, quando faceva rima con il trillare dell'ultima campanella cambiando di anno in anno suono, perdendo man mano innocenza e fragranza. O ancora prima, meno che bambino, quando significava semplicemente il ritorno. In ogni caso un riempimento, una liberazione che prepara a ricevere qualcosa di fortemente desiderato. E ora? Cosa riempie ora il "vacuo" della vacanza?
Ora è semplice vacanza, vacanza della vita e vacanza dalla vita. Inutile cercare esperienze da report fotografico, viaggi con pacchetto esperienziale incluso. Non ora. Non quest'anno. Ora non serve. Chiuso nel mio eremo di montagna superaccessoriato faccio la conta e non arrivo a uno. Posto senza tempo, ci torno per ritrovarmi ma non sono ancora arrivato. Niente da riempire caro, tocca che molli o che ti sforzi a ricontare. Zero...

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